- By Nativita
- In: Cresime
- Published 21 Apr 2016
- Visite: 932
Cresime
I ragazzi che ricevono il Sacramento della Confermazione sono chiamati a dire il loro Sì personale al Dio di Gesù Cristo e a confermare gli impegni di vita assunti dai loro genitori, con il padrino e la madrina, il giorno del Battesimo. Per ricevere la Cresima, i ragazzi compiono insieme ai catechisti un cammino di preparazione.
Nei tre anni di catechesi ripercorrono insieme le tappe dell’alleanza di Dio con il popolo ebraico: con esso Dio chiama personalmente ciascuno di noi ad essere suo alleato, suo amico. Un secondo passo li porta a conoscere Gesù, che nasce per svelarci il vero volto del Padre. Con i ragazzi i catechisti leggono e riflettono sulla Parola di Dio, in particolare sul Vangelo, perché i ragazzi imparino a leggerlo e a meditarlo ogni giorno. Durante il terzo anno di formazione per la Cresima c’è la fondamentale riflessione sugli articoli del Credo: sintesi perfetta di tutta la nostra fede.
Questo cammino impegna i ragazzi ad approfondire il significato e i segni del sacramento della Confermazione e, con l’aiuto dei catechisti, rispondono a domande come: Chi è lo Spirito Santo? Perché la Cresima? Si cerca, inoltre, di approfondire sempre meglio il mistero della Chiesa. Lo Spirito porta con sé doni straordinari e ci invita a metterli a disposizione di tutti: sono i Carismi che ognuno di noi possiede da Dio per l’utilità comune e non per possesso personale!
Come duemila anni fa, anche oggi nella Chiesa siamo chiamati a testimoniare la nostra fede. L’invito rivolto ai cresimandi – ma non solo a loro – è, allora, proprio quello di accogliere, custodire e passare il testimone della fede! La storia della salvezza non è finita, prosegue nella misura in cui noi collaboriamo a diffondere il Vangelo. “Guai a me se non annuncio il Vangelo!” scriveva San Paolo (1Cor 9,16). E inoltre, dice papa Francesco, “Se qualcuno ha accolto quest’Amore (l’amore gratuito del Padre) che gli ridona il senso della vita, come può contenere il desiderio di comunicarlo agli altri?”